28/08/2024 alle 20:45 - Danza, Festival
Hortus Conclusus
La musica nella letteratura come sensazione, trepidazione e colore complici dell’attenzione dello scrittore e del lettore, rivelazione dell’anima e del destino. Ha il particolare incanto di ricordare, di delineare quel mondo dell’inespresso, un’estasi sospesa che si rifiuta di farsi spiegare. È nella sua evasività, nel senso sfuggente e struggente, che si manifesta “l’Infinita Nostalgia della Beatitudine”. Ha il privilegio di innalzarsi alle più alte vette dello spirito creando associazioni e relazioni che consegnano allo scrittore e al lettore l’emozione dalla quale si resta ammaliati.