28/08/2024 alle 20:30 - Festival, Teatro
Cortile della Rocca dei rettori
liberamente ispirato a Moby Dick” di Herman Melville
scritto e diretto da Antonello Antonante
con
Maurizio Stammati
scene e costumi
Dora Ricca
allestimento scenografico
e foto di scena
Eros Leale
luci e audio
Giuseppe Canonaco
immagini
Angelo Gallo
Moby Dick, allegoria dell’uomo alla ricerca di se stesso ed esplorazione del mistero.
Nelle pagine di Melville si scopre che quell’abbandonare la sicurezza della terraferma, per puntare verso la verità del mare aperto, appaga per sempre l’istinto di qualsiasi Ulisse e l’ambizione di qualsiasi gioventù.
La Pequod si trasforma, preso il mare, in un microcosmo, in una medievale allegoria dell’uomo, del suo destino, delle sue scelte, o addirittura in un riassunto della storia dell’uomo. Achab, nella sua determinazione di lottare per conoscere la verità assoluta (perché questo è il senso della sua caccia alla balena), scopre (per tutti noi) il limite fatale della sua follia che sta nella superbia.
Così attraverso una messa in scena di grande impatto il “piccolo pubblico” sarà condotto nel fantastico mondo della balena più famosa del mondo.
età consigliata dai cinque anni in su – tecnica teatro d’attore e immagini
la Compagnia “Teatro dell’Acquario”
Il Centro R.A.T. – Teatro dell’Acquario nasce a Cosenza nel 1975 dalla fusione del Workshop Laboratorio Permanente di Ricerca Teatrale e il Collettivo Teatrale di Sperimentazione, coagulando una serie di operatori teatrali che si erano formati attraverso esperienze diverse, ma che “convergevano” in una città del Sud esprimendo un progetto che voleva coniugare il recupero di luoghi e stilemi di una tradizione popolare con gli esiti ultimi della ricerca e della sperimentazione.
L’attività cresce e nel marzo del 1981 viene inaugurato il Teatro dell’Acquario.
Regolarmente finanziato, sin dal 1976, dal Ministero di Turismo e Spettacolo, nel 1987, il Centro RAT, è riconosciuto, anche, come Teatro stabile di produzione, promozione e ricerca teatrale.