31/08/2024 alle 20:45 - Festival, Teatro

Ipazia

📍HORTUS CONCLUSUS

Tecla presenta Ipazia di Roberta Dei Colli

con

Vincenzo De Luca

ATTORI                             CORO               BALLERINI

Alda Parrella              Vox Armonica            

centro studi danza classica di Saveria Cotroneo

Francesca Castaldo

Maria Rosaria Preziosi

Iginio Porcaro

Maria Rita Bianchini

Coro ” Vox Armonica” diretto dal M* Daniela Polito

Violino solista: Selene Pedicini 

Musiche a cura di Daniela Polito

Movimenti coreografici a cura di Saveria Cotroneo

Organizzazione generale: Piergiulio Simone

Grafica Valentina Leone

Regia Linda Ocone

NOTE DI REGIA

Quando ho letto il testo su Ipazia, scritto da Roberta Dei Colli, che nasce come monologo teatrale, mi è venuta in mente la parola: assenza. 

Ipazia è stata smembrata e ogni pezzo di corpo bruciato, ma quella assenza del corpo è diventata presenza, nella costruzione della messa in scena. 

Protagonista è la sua voce, il suo intelletto.

Il testo è un rimando quasi sognante, e i frammenti della sua storia si dipanano in tutti gli angoli dell’Hortus, in ogni soffio di vento, nei rumori dell’acqua, tra le luci del tramonto. 

Ipazia, nelle notti che passa in bianco, quando la paura la assale, mette insieme un esercito invisibile di guardie del corpo costituito dalle costellazioni.

Ho fatto come lei, mettendo insieme il mio esercito invisibile fatto di grandi donne del passato, che hanno  fatto le loro scelte, e ho costruito ogni pezzo con le donne di oggi, le mie compagne di viaggio. Noi siamo quei pezzi di corpo smembrato e ricostruito. 

Insieme ripercorriamo, attraverso un insolito viaggio, un cammino già vissuto da altre, spinte dalla curiosità, dall’amore. Abbiamo costruito un itinerario emotivo fatto di musica, voci, movimento, quadri viventi che attraversano lo spazio.

Un viaggio nel mondo femminile, che sembra raccontare sempre la stessa storia, quella di un mondo abusato, ma capace di grandi passioni, un mondo che non cede il passo e rivela il suo volto nel coraggio. Un nascere e intrecciarsi.

Linda Ocone